Palinuro e Kamaraton
Marina di Camerota è un antico borgo marinaro, che cela anch’esso un avvincente passato mitologico. Il nome Camerota pare derivi da Kamaraton, la più bella fanciulla che viaggiava a bordo della nave di Enea dopo la fuga da Troia. Secondo la leggenda, Palinuro se ne innamorò e la chiese in sposa, ma la fanciulla lo rifiutò. Respinto con brutalità e freddezza, il mitico nocchiero invocò il dio Sonno, implorandolo di porre fine alle sue sofferenze. Dopo la morte di Palinuro, indignata per il comportamento della bella fanciulla, Venere decise di punirla, trasformandola in roccia e condannandola a guardare per l’eternità il suo spasimante respinto. Così i due promontori, Camerota e Palinuro, sono rimasti lì affacciati sul mare, vicini ma distanti, separati da una lunga spiaggia.
Dall’alto della collina fin sulle sponde del mare
Secondo un’etimologia più accreditata, Camerota deriva dal greco kamaraton, che significa costruzione ad arco a volta e denota la caratteristica principale di Marina di Camerota, la quale è arroccata su una collina. Questo borgo si affaccia sempre sulla costa, il cui punto più bello è la Baia degli Infreschi, dal 2010 diventato parco marino.
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